Il Rast & Gasser M1898 è un revolver che ha fatto la storia dell’Europa centrale. Adottato dall’esercito austro-ungarico a fine Ottocento, camerato in 8×27 mm R (8 mm Gasser), rimase l’arma d’ordinanza per ufficiali e sottufficiali fino alla fine della Prima guerra mondiale. Con il suo tamburo da 8 colpi, il castello chiuso e la meccanica robusta, seppe distinguersi per affidabilità e resistenza, qualità vitali nelle trincee e sui fronti dell’Isonzo e dei Carpazi.

Dopo il 1918, con la dissoluzione dell’Impero, migliaia di Rast & Gasser rimasero in circolazione. Furono impiegati da reparti della neonata Repubblica Austriaca, della Jugoslavia e persino dall’Italia, che ne utilizzò un buon numero come arma di riserva.

È in questo contesto che nasce il valore dell’esemplare marcato 1927. Non si tratta solo di un “resto di magazzino”, ma di un’arma che testimonia la lunga coda storica del modello: in quegli anni, infatti, gli arsenali continuarono a revisionare, marcare e distribuire Rast & Gasser, perché la loro robustezza li rendeva ancora competitivi, nonostante l’avvento delle pistole semiautomatiche. Il punzone del 1927 racconta quindi una seconda vita, legata a un’Europa in ricostruzione, dove il M1898 rimaneva un punto fermo di affidabilità.

Oggi un Rast & Gasser 1898 con marcatura del 1927 rappresenta un pezzo da collezione raro e affascinante: non è solo un revolver militare, ma un testimone di due epoche, la Grande Guerra e il travagliato dopoguerra. Ogni segno sul metallo e sul legno parla di storia vissuta e di arsenali che, un decennio dopo la fine del conflitto, riconoscevano ancora il valore di questo progetto.

Per collezionisti e appassionati di armi storiche, possederlo significa tenere in mano non solo un’arma, ma una pagina di storia europea del ’900.